Va' ​dove ti porta il cuore 2 csillagozás

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Va' dove ti porta il cuore

“Quando davanti a te si apriranno tante strade
e non saprai quale prendere, non imboccarne
una a caso, ma siediti e aspetta. Stai ferma, in
silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti
parla, alzati e va’ dove lui ti porta.”

Uno dei più straordinari casi letterari degli anni Novanta, che ha emozionato lettrici e lettori di ogni età, con una storia forte e umanissima in forma di lunga lettera che una donna anziana scrive alla giovane nipote lontana. Olga è nell’età in cui si fanno bilanci. Malata, sente il bisogno di raccontarsi, di ripercorrere la sua giovinezza, il suo matrimonio infelice e le vicende che hanno condotto sua figlia Ilaria a una morte precoce. Ha così inizio la sua lunga confessione alla nipote. E nel gesto della scrittura, pacata ma allo stesso tempo intensa e commovente, Olga ritrova finalmente il senso della propria esistenza e della propria identità.

Eredeti megjelenés éve: 1994

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Bompiani, Italia, 2022
172 oldal · keménytáblás · ISBN: 9788830100312
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Rizzoli, New York, 2006
170 oldal
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Rizzoli, Milano, 2005
194 oldal · puhatáblás · ISBN: 8817129496

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Kiemelt értékelések

Deák_Nikoletta>!
Susanna Tamaro: Va' dove ti porta il cuore

Már kb. 10 éve várta a polcon, hogy elolvassam.
Nem lett a kedvenc könyvem, de olaszt gyakorolni jó volt. Mondanám, hogy szép, izgalmas és érdekes volt, de valójában az egyik legunalmasabb könyv volt, amit valaha olvastam.


Népszerű idézetek

Deák_Nikoletta>!

Mio padre e mia madre non perdevano occassione di rimproverarmi per la mia abitudine canterina. Una volta, durante un pranzo, ho addirittura preso uno schiaffo – il mio primo schiaffo – perché mi era scappato un „tralalà”. „Non si canta a tavola”, aveva tuonato mio padre. „Non si canta se non si è cantanti”, aveva incalzato mia madre. Io piangevo e ripetevo tra le lacrime: „Ma a me mi canta dentro”. Qualsiasi cosa si staccasse dal mondo concreto della materia, per i miei genitori era assolutamente incomprensibile. Com'era possibile allora che conservassi la mia musica? Avrei dovuto avere almeno il destino di un santo. Il mio destino, invece, era quello crudele della normalità.

22 novembre c. fejezet, 69-70. oldal

Deák_Nikoletta>!

La comprensione esige il silencio. Da giovane non lo sapevo, lo so adesso che mi aggiro per la casa muta e solitaria come un pesce nella sua boccia di cristallo.

29 novembre c. fejezet, 87. oldal


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