Chi ha ucciso Tecla Dozio? Un prosecco al cianuro e la libraia del giallo cade a terra nella sua libreria, la mitica Sherlockiana di Milano, sotto gli occhi stupefatti degli amici scrittori venuti a festeggiarla. Pinketts, Biondillo, Faletti, Lucarelli, Camilleri vorrebbero contribuire alle indagini; Fred Vargas, Jeffery Deaver e gli altri divi internazionali dubitano dei metodi della polizia italiana e si intromettono a più non posso. L?assassino, intanto, trama nell?ombra, deciso a pubblicare i suoi romanzi che tutti, a partire da Tecla, hanno sempre respinto. Riusciranno i più grandi giallisti del mondo a stanare il colpevole e a salvare la bella che ha rapito?
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Andrea Camilleri · Dino Buzzati · Tecla Dozio
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Milánó · Biblioteca Sormani · Libreria del Giallo Sherlockiana
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Tra le cose del suo lavoro che più gli piacevano c'era il silenzio e, col silenzio, la lentezza che lo favoriva. Tutte le persone con cui Luigi Cerri aveva a che fare alla biblioteca Sormani si muovevano piano, con morbidezza, quasi avessero le scarpe di ovatta, e parlavano sottovoce esprimendosi con poco più che susurri.
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Nel 1990 ho scritto il mio primo romanzo, Lazzaro, vieni fuori, che sarebbe uscito un paio d'anni dopo. Quando l'ho finito ho fatto quello che facevano tutti i giallisti di Milano a quell'epoca: sono andato alla Libreria del giallo a parlarne con Tecla. La Tecla non era universalmente conosciuta come adesso, ma per noi che vivevamo a Milano era già un'istituzione. La sua libreria, la prima in Italia nel suo genere, grande poco più di un ripostiglio e meno di un box, si trovava alll'epoca in Piazza San Nazaro in Brolo, corso di Porta Romana. Era il nostro rifugio. La Tecla aveva di tutto, autori italiani e stranieri: Hammett, Chandler, Spillane, Poe, Conan Doyle, Scerbanenco, Simenon, Agatha Christie, Ellery Queen, Rex Stout… Entrare in quel luogo ti regalava sempre un'emozione, sapevi che ogni volta potevi fare una scoperta. Ho trovato un vecchio libro, diceva Tecla, guarda qua. Oppure: c'è un esordiante niente male, prova a leggerlo… La Libreria del giallo era la nostra tana.
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Io so che tutti i grandi giornalisti prima di tutto sono stati cronisti di nera. Guarda Dino. Buzzati, tanto per citarne uno… Sai chi era Dino Buzzati? Quello di Un amore e del Deserto dei tartari […]
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